L'ernia Iatale è una patologia sempre più frequente
nella popolazione ed è causa di diversi tipi di disturbi.
In realtà questa patologia è composta da due
distinte realtà cliniche:
L'ernia iatale vera e propria che consiste nella dislocazione
di parte dello stomaco in torace in modo intermitente o in modo permanente,
mentre l'altra consiste nel reflusso gastro esofageo che consiste
nel reflusso del cibo e del succo gastrico verso l'esofago.
Le cause del reflusso sono dovute all'incontinenza dello iato
formato dai muscoli del diaframma attraverso i quali l'esofago passa
dal torace in addome o all'insufficienza dello sfintere esofageo inferiore
avente la funzione di impedire il reflusso dallo stomaco verso l'esofago.
Nella figura in alto è rappresentato il grafico dello sfintere
esofageo inferiore che può essere studiato con la misurazione
delle pressioni rilevate alla giunzione esofago gastrica come si può
vedere nel grafico inferiore.
Il reflusso gastro esofageo è una patologia che può
essere causa di patologie gravi dell'esofago che va dalla semplice
esofagite fino al cosidetto "esofago di Barret" considerato
come lesione pre cancerosa.
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Ecco qui di seguito alcune foto di esofagiti rilevate all'esame
endoscopico.
La sintomatologia varia a secondo se si tratta di una ernia
iatale con o senza reflusso acido perchè le due patologie possono
coesistere o presentarsi singolarmente.
Il sintomo principale è il reflusso di cibo e acido
verso l'esofago .
Altre volte il paziente riferisce sintomi attribuibili
a patologie otoiatriche o respoiratorie come la tosse o l'abbassamento
della voce, alle volte delle vere e prorie polmonite da passaggio
di cibo o acido in trachea, dovute all'azione irritante dell'acido
sulle prime vie respiratorie o sulle corde vocali.
La terapia di questa patologia è medica con i farmaci
di cui disponiamo attualmente il cui scopo è l'abbassamento
dell'acidità gastrica e la diminuzione del reflusso favorendo
la motilità gastrica.
La terapia chirurgica mira alla ricostruzione della valvola esofago
gastrica in modo tale da impedire il reflusso ed eventualmente a riportare
lo stomaco nella sua posizione naturale restringendo lo iato con le
suture appropriate costituite dai muscoli che compongono lo iato.
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